Spese condominiali e separazione giudiziale dei coniugi

Spese condominiali e separazione giudiziale dei coniugi

Buongiorno, sono proprietario di un immobile al 100%, in fase di separazione con affidamento condiviso, l’immobile e’ stato concesso in diritto di abitazione alla mia ex moglie e figlio minore, tenuto conto della separazione giudiziale, 10 anni, e poi la sentenza di cui sopra, la mia ex-moglie voleva che pagassi la mia quota di amministrazione nella prassi proprietario io e locatario lei. Ad oggi penso che io debba essere in solido solo pagatore delle spese straordinarie dell’immobile, volevo sapere se posso far rivalsa e chiedere in sede legale anche le quote ingiustamente pagate per dieci anni. Enzo.

 

Caro Enzo, la Cassazione con sentenza n. 18476 del 19.09.2005, ha chiarito che se la casa familiare è attribuita in godimento al coniuge non proprietario, questi, nonostante tale assegnazione sia gratuita, è tenuto a sostenere le spese ordinarie, poiché collegate all’uso dell’abitazione. Di conseguenza rimangono a carico dell’ex coniuge proprietario dell’immobile solo le spese straordinarie. Ovviamente i due ex coniugi potranno accordarsi tra loro in modo diverso a tale ripartizione che, per come sopra descritta, deriva solo nel caso in cui intese non ve ne siano. Nel caso, invece, di comproprietà degli ex coniugi della casa familiare, il coniuge assegnatario dovrà ugualmente accollarsi le spese ordinarie, ma quelle straordinarie dovranno essere ripartite in proporzione alla rispettiva quota di proprietà.

Condividi